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The aim of this project, realized by the Italian National Research Council, is to create a virtual environment from the scene “The Rule Confirmation”, painted by Giotto in the Upper Basilica of St. Francis of Assisi at the end of the XIII century. The scene has been represented in 3D, starting from an accurate study of Giotto’s space, characters, proportions and the models have been “mapped” using the original artist’s painting. Users can virtually enter into the Giotto’s fresco and mix with characters, assuming their particular point of view. The scene is brought to life: characters are animated and represented while performing the action painted by the artist, in this way the space illustrated by Giotto becomes a place of experience open to multi- sensorial narration and participation. The approach of the application is also descriptive and interpretative, focused on the spatial and perspective investigation of Giottos fresco, in comparison with the 3d reconstruction. The primary objective of this experiment is to involve the observer in the scene painted by Giotto and to enable the visitor to feel and understand the message that Giotto was communicating.
The application has been presented within the exhibition “Giotto’s colors” opened to public from the 10th of April to the 5th of September 2010 in Assisi.
Lapplicazione, curata dal CNR, è dedicata allesplorazione virtuale della scena "La Conferma della Regola", affrescata da Giotto nella Basilica di S. Francesco di Assisi alla fine del XIII sec.
A partire dallanalisi spaziale dellaffresco è stato creato un modello 3D della scena, texturizzato con lo stessa pittura di Giotto. Lo spazio tridimensionale viene drammatizzato, i personaggi si animano, dialogano e la scena viene raccontata durante il suo svolgimento. Lutente esplora e penetra lo spazio virtuale fino a confondersi fra i personaggi rappresentati, assumendo il loro punto di vista.
Lo spazio raffigurato da Giotto diventa così un luogo esperibile, narrativo e di coinvolgimento multisensoriale. Lapplicazione ha però anche unimpostazione descrittiva e didattica: Il diretto raffronto tra laffresco e la sua resa tridimensionale consente anche di comprendere meglio la concezione spaziale di Giotto e la sua elaborazione prospettica, ancora lontana dalle regole scientifiche codificate nel Rinascimento. Lapplicazione è stata presentata al pubblico in occasione della mostra "I colori di Giotto", Assisi aprile - settembre 2010.